lunedì 27 luglio 2015
mercoledì 14 gennaio 2015
THE RAPE OF VENICE
Andrea Morucchio
Museo di Palazzo Mocenigo, Venezia
5 giugno/June > 22 novembre/November 2015
MUVE CONTEMPORANEO
Fondazione Musei Civici di Venezia
MAVIVE Parfums Venezia
Autore/author Andrea Morucchio
A cura di/curated by Vittorio Urbani, Matteo Bertelè
Project manager: Marco Vidal
Assistenza curatoriale/curatorial assistant: Marta Fassina
Produzione/production: MAVIVE Parfums
Patrocinio/Patronage Regione del Veneto
Con il contributo di/with the contribution of: Accademia del Profumo Milano, Atelier Fragranze Milano
In collaborazione con/in collaboration with: Nuova Icona, Studio Contemporaneo, lineadacqua edizioni
Testi/texts: Matteo Bertelè, Vittorio Urbani, Marco Vidal
Audio/sound: Francesco Gibaldi
Video: Emanuele Basso
Progetto grafico/graphic design: Matteo Rosso, Sebastiano Girardi
Creazione fragranza/fragrance creation: Maurizio Cerizza Atelier Fragranze Milano
Stampa pavimentazione/flooring print: Gruppo Fallani
Allestimento multimedia/multimedia set up: We Exhibit srl
Organizzazione conferenze/conference planning: Lisa Andreani, Marta Fassina, Claudio Vernier
martedì 13 gennaio 2015
The Rape of Venice è il titolo di un'installazione multimediale dell'artista veneziano Andrea Morucchio e parte di MUVE CONTEMPORANEO, l’offerta espositiva legata ai linguaggi dell’arte contemporanea che la Fondazione Musei Civici di Venezia ha programmato per le sue sedi nella stagione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2015. Il progetto, organizzato e prodotto da MAVIVE Parfums Venezia con il contributo di Accademia del Profumo e di Atelier Fragranze Milano, consiste in una installazione multimediale allestita al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia.
Gli elementi installativi sono una superficie stampata calpestabile che ricopre tutta la pavimentazione, una diffusione sonora, delle proiezioni video e la diffusione di una fragranza. The Rape of Venice, attraverso la sinergia di una serie di elementi eterogenei per tecnica e linguaggio, porta il pubblico a riflettere sulla condizione attuale della città di Venezia, ovvero il suo declino e la trasformazione da città a parco giochi per milioni di turisti. The Rape of Venice, opera tutt’altro che didascalica o propagandistica, dovrebbe determinare in chi la esperisce, calandosi con empatia nello spazio installativo, sensazioni di sospensione, di instabilità, di smarrimento e nell’osservatore più sensibile anche una conseguente presa di coscienza e di posizione rispetto al tema che ha ispirato il progetto artistico. L’opera è stata concepita per raggiungere una dimensione sinestetica nella quale i diversi sensi del visitatore vengono sollecitati fino ad arrivare a un climax che vede il profumo rappresentare la speranza di fronte alla distruzione data dagli elementi visivi, tattili e uditivi. In questo senso la speranza ha il profumo delle alghe marine sotto zero, citando Brodskij, il cui odore è la profonda essenza originaria della città anadiomene nata dalle acque come Venere. È questo profumo così caratteristico che rimane a ricordarci la vera natura della città e resta intatto rispetto a tutti gli stravolgimenti che stanno mettendo a rischio la stessa esistenza della sua civiltà anfibia. Il primordiale profumo delle alghe richiama la speranza di ritrovare una dimensione sostenibile per il futuro di Venezia. Si tratta di un progetto che solleva e tratta il tema principale di EXPO 2015, la sostenibilità ambientale. The Rape of Venice lo interpreta contestualizzandolo nella città di Venezia, nei fenomeni che ne minano la sua integrità dando spazio a una speranza, il ritorno alla sua vera natura, rappresentata dal suo primordiale elemento, il profumo dell’alga. Inoltre è un progetto artistico che per la sua natura intrinsecamente politica e per le caratteristiche di multimedialità e interdisciplinarietà corrisponde all’impostazione curatoriale della prossima Biennale di Venezia All the World’s Futures; “Una Biennale ambiziosa, confusionaria, politica - si - , sensuale, visiva, letteraria. Deve provocare esperienze, provare a mettere in relazione i media dell’arte in modo diverso. Creare nuove intersezioni”. Okwui Enwezor - Direttore 56esima Biennale di Venezia.
The Rape of Venice is the title of a multimedia installation project by the venetian artist Andrea Morucchio. It is part of MUVE CONTEMPORANEO, an exhibition involving the languages of contemporary art that the Fondazione Musei Civici di Venezia will display in its Museums during the Biennale Internazionale d’Arte 2015. The Rape of Venice is organised and produced by MAVIVE Parfums Venezia with the contribution of Accademia del Profumo and Atelier Fragranze Milano.
It involves a multimedia installation in Palazzo Mocenigo, Venezia comprising different elements such as, an overlaid printed floor, an audio track, video projections, and the diffusion of a fragrance.
Through the synergy of a series of heterogeneous elements, in terms of technique and language, The Rape of Venice encourages the public to reflect on the present conditions confronting Venice today, its decline, and its relentless transformation into a theme-park for millions of tourists. As a Venetian, indignant about the situation Venice finds itself in, I take this opportunity offered by MAVIVE and the Fondazione Musei Civici Venezia to analyse through the language of contemporary art the decaying of Venice. The Rape of Venice, far from being didactic and propagandist, intends to elicit feelings of suspension, instability, bewilderment, and generate an awareness and empathy regarding the theme of this artistic project. It seeks to achieve these responses by totally immersing the viewer in the exhibition spaces. The project was conceived as a means to direct the different senses of the viewer towards a desired climax: the Scent of Venice. Perfume represents hope, hope to end the destruction of the city, a process captured in the visual, tactile, and audio elements of the exhibition. In this manner, hope has the “ freezing seaweed,” as Brodsky said. This smell is the profound, original essence of this city, rising form the sea as Venus Anadyomene. This characteristic scent reminds us of the true nature of Venice. Unchanged over the years, its architectural fabric is the counterpart to all the massive changes that are jeopardizing the existence of its amphibious civilisation. The atavistic smell of seaweed is a sensorial metaphor signalling the hope that a sustainable future can be found once again for Venice. This project is connected to, and shares the main theme of EXPO Milano 2015: the environmental sustainability of our planet. The Rape of Venice interprets this theme by placing it in the context of the city of Venice with all of the attending phenomena that undermine its integrity. This interpretation creates a space for hope; it seeks to contribute to the city regaining its original nature, a nature represented by an atavistic element: the smell of seaweed. With its intrinsically political nature, along with its multimedia and interdisciplinary characteristics, this artistic project is in tune with the theme of this year’s forthcoming Biennale, All the World’s Futures. As the curator of the Venice Biennale 2015, Okwui Enwezor, said: “This Venice Biennale will be ambitious, confusing, political and, yes, sensual, visual, and literary. It must provoke experiences, it must try to create a different relationship among art media. It must create new intersections.”
domenica 11 gennaio 2015
PAVIMENTAZIONE / FLOORING
L’intera pavimentazione dello spazio installativo è costituita da una superficie calpestabile rappresentante una decostruzione della pavimentazione della Basilica di San Marco, migliaia di immagini di particolari del manto musivo in scala 1:1, vengono sparigliate in modo casuale per creare il pavimento dell'installazione.
La pavimentazione della Basilica di San Marco, luogo sacro per eccellenza dei veneziani, sottoposta al calpestio e vibrazioni di milioni di turisti e spesso sott’acqua, anche con maree di media portata, assurge qui a simbolo della devastazione fisica e culturale di Venezia.
Flooring detail / Dettaglio della pavimentazione 143,5x215 cm |
The flooring of the rooms housing the installation reproduces a deconstruction of the floor of Saint Mark's Basilica; thousands of pictures representing details of floor mosaic, scale 1:1, are spread casually creating the installation floor. The original floor of Saint Mark's Basilica, the quintessential sacred place for Venetians, suffers from the vibrations of the pedestrian traffic of millions of tourists and is often under water, even when the tide is below the high-water level. Therefore, through this floor overlay, the Basilica now becomes the symbol of the physical and cultural devastation of Venice.
Plan of the exhibition space, digitally printed vinyl flooring, 54 sq. mt |
VIDEO
Proiezioni video di titoli di centinaia di testate internazionali cartacee e web nei loro articoli trattano la questione della decadenza di Venezia. I testi dei titoli, appariranno a scorrimento orizzontale su tre pareti. Questo determina una percezione più impegnata e non passiva del visitatore nel leggere i titoli per intero e quindi un maggior coinvolgimento e comprensione dell’opera.
(La caratteristica propria di un titolo deve essere la sintesi e l’efficacia nell’attirare l’attenzione del lettore ad approfondire l’argomento trattato). Al tavolo informativo del progetto sarà possibile leggere on line o scaricare gli articoli relativi ai titoli proiettati.
(La caratteristica propria di un titolo deve essere la sintesi e l’efficacia nell’attirare l’attenzione del lettore ad approfondire l’argomento trattato). Al tavolo informativo del progetto sarà possibile leggere on line o scaricare gli articoli relativi ai titoli proiettati.
The installation also includes videos of hundreds of international news headlines, both printed and online, that describe the decaying of Venice. These headlines will be projected scrolling on three walls. (The main characteristics of a headline must be synthesis, and efficiency in attracting the attention of the readers and in encouraging them to read the whole article). The visitor will be able to read online and download the relevant articles at the on-site info-desk.
rendering installation view |
FRAGRANZA / SCENT
“Era una notte di vento, e prima che la mia retina avesse il tempo di registrare alcunché fui investito in pieno da quella sensazione di suprema beatitudine: le mie narici furono toccate da quello che per me è sempre stato sinonimo di felicità, l’odore di alghe marine sotto zero.“ Fondamenta degli Incurabili - Iosif Brodskij. Nell'ambiente allestitivo verrà diffusa un'essenza intensa e viva, marina e vegetale al tempo stesso, che, fondendosi con le esalazioni del salso delle pietre del palazzo, rappresenta la quintessenza di Venezia. Creata dopo mesi di ricerche e analisi olfattive della laguna di Venezia da abili maestri profumieri, l'essenza viene diffusa attraverso strumenti tecnologici che introducono il visitatore in un’atmosfera surreale. Sarà anche un elemento che il visitatore potrà portare a casa, infatti il profumo sarà campionato e riprodotto in una serie limitata di piccoli flaconi contenenti l’essenza di Venezia. Un souvenir per ricordare che il destino di Venezia passa per il rispetto dell’ambiente naturale.
Maurizio Cerizza - Atelier Fragranze Milano |
“It was a windy night, and before my retina registered anything, I was smitten by a feeling of utter happiness: my nostrils were hit by what to me has always been its synonym, the smell of freezing seaweed,” Watermark, by Joseph Brodsky. The fragrance diffused throughout the rooms housing the exhibition is an intense and vivid marine and vegetable essence. Merged with the typical humidity of the Venetian stones exuding the saltiness of the sea, this essence represents the true smell of Venice. Created by the master perfumers of Mavive after months of research and olfactory analysis of the Venetian lagoon, this essence is diffused through sophisticated instruments that introduce the visitor to a surreal atmosphere. This art installation element will also be available for future personal use: the sampled fragrance will be reproduced in a limited series of small bottles. The essence of Venice will be a souvenir to remind visitors that the destiny of Venice lies in respecting its unique and natural environment.
AUDIO/SOUND
La parte sonora dell’opera consiste nella diffusione in surround di registrazioni subacquee effettuate in Canale della Giudecca, Canal Grande e Rio Novo che riproducono il suono delle eliche e dei motori di natanti di vario tipo che solcano le acque della laguna. Suoni tipici dell'ambiente subacqueo, quieti, pieni e protettivi, quasi materni, a ricordare l'ambiente più puro ed inviolato, l'utero materno, si alternano ai suoni grassi, violenti e raschianti delle macchine che compiono un'azione deturpante dell'ecosistema lagunare e delle stesse fondamenta della città Venezia. Questa alternanza crea la struttura del soundscape, il quale si ripete in loop per circa 20 min.
The audio element of the installation is an all-surround audio track of underwater recordings taken in the Canal Grande, Canale della Giudecca, and Rio Novo. It reproduces the sound of the propellers of the various craft that navigate the waters of the lagoon. The recorded and mixed sounds will be on a 20min. audio track loop.These are the typical sounds of an underwater environment, quiet, deep, and protective, almost maternal; they are reminiscent of the purest and most inviolate place, the maternal womb. Yet here they are alternated with the heavy, scratching, and violent sounds of machines; omens of their devastating actions on the ecosystem of the lagoon and on the foundations of Venice.
mercoledì 7 gennaio 2015
sabato 13 dicembre 2014
TABLOID - LOCANDINE TITOLI/HEADLINES POSTERS
I quaranta titoli utilizzati per le proiezioni dell’installazione
impostati come una locandina - foglio con un titolo di spicco estratto
da un giornale - con una grafica coordinata e raccolti in un "tabloid"
online consultabile sul sito ufficiale e nei social network con la
citazione della testata da cui sono tratti e un link che porta al sito
per la lettura. A tutti gli effetti si tratta di una parte del progetto
che esce dal suo ambito espositivo attraverso un’intervento che
utilizzando il web rimanda all’aspetto giornalistico che caratterizza The Rape of Venice.
THE TELEGRAPH 26/10/2009 by Nick Squires |
NEWSWEEK 11/02/09 by Barbie Nadeau |
DAILY MAIL 05/05/11 by Catherine Eade |
CNN 04/09/14 by Laura Alisop |
DER SPIEGEL 25/02/12 By Fiona Ehles |
BBC 25/01/2007 by David Willey |
NEWSWEEK 19/7/14 by Manfred Manera |
THE GUARDIAN 1/3/09 by Richard Rogers |
Around fourty headlines used for the projections are published as newspaper posters with a coordinate graphics and gathered in a online "tabloid" on the official web site and social networks. Each headline is linked to be read to the related Newspaper item. It's an integral part of the overall project and is intended to draw attention to the journalistic aspect that characterises this project.
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